Salta la navigazione

UN MINUTO DI SILENZIO PER IL BOSS DELLA ‘NDRANGHETA

Secondo quanto si è appreso, l’episodio non dovrebbe avere strascichi giudiziari anche perchè non si tratta, a detta degli stessi investigatori, di un fatto penalmente rilevante.
Un minuto di silenzio prima dell’incontro di calcio Strongoli-Isola Capo Rizzuto per onorare la memoria di Carmine Arena, di 45 anni, il presunto boss capo dell’omonima cosca della ‘ndrangheta ucciso sabato sera da un commando armato di un bazooka e di un kalashnikov. 
I carabinieri che si trovavano nello stadio di Strongoli per i servizi d’ordine pubblico redigeranno una relazione che sarà consegnata al Comando Compagnia di Cirò Marina. Presidente della squadra di calcio di Isola Capo Rizzuto è Pasqualino Arena, cugino del boss ucciso. A chiedere all’arbitro, Paolo Zimmaro, che venisse osservato il minuto di silenzio è stato il dirigente accompagnatore dell’Isola Capo Rizzuto, riferendo al direttore di gara della morte di un parente del presidente della squadra. Zimmaro ha dunque concesso il permesso non sapendo che la persona deceduta fosse un presunto boss della ‘ndrangheta, nè che fosse stato ucciso in un agguato.

Lascia un commento